Il marketing virale si definisce come l’insieme di quelle tecniche che utilizzano le reti sociali per diffondere il messaggio pubblicitario, al fine di aumentare la visibilità e la notorietà di un prodotto o servizio.
Per reti sociali si intendono anche quelle off-line, ma è sul web che questo tipo di operazioni viene intrapreso più facilmente e con risultati quantificabili. In particolare il web 2.0 (cos'è?), che connette le persone in social network ed è ricco di applicazioni per lo scambio di contenuti, si dimostra l’ambiente tipo per diffondere messaggi virali.
Questo tipo di messaggi vengono prodotti facendo affidamento sul fatto che le persone si scambino e diffondano i contenuti che li divertono, o che ritengono interessanti e degni di nota, condividendoli con amici, parenti, conoscenti.
Alla base del marketing virale ci sono due teorie:
La prima, utile a capire il meccanismo dei social network, è quella dei 6 gradi di separazione: nata agli inizi del ‘900 e più volte ripresa e sperimentata durante il secolo, sostiene che qualunque persona al mondo sia collegata indirettamente a qualsiasi altra attraverso una catena di conoscenze che in media non ha più di cinque intermediari.
L’altra teoria è quella espressa nel libro "Media Virus", secondo la quale una volta che qualcuno è stato raggiunto da un messaggio ne è “infetto” e può trasmettere l’infezione ad altri semplicemente passando il messaggio anche a loro, con risultati esponenziali che si propagano in maniera analoga a quella dei virus.
In questo modo sei più disponibile a ricevere un messaggio pubblicitario se questo è trasmesso da fonti a te conosciute, e sei più coinvolto se il messaggio oltre ad essere pubblicità contiene una certa dose di divertimento, curiosità o informazione, tanto che una volta ricevuto sarà nuovamente segnalato a chi si pensa che possa apprezzarlo.
La novità portata da questa dinamica di diffusione sta nel fatto che i consumatori stessi scelgono quali campagne possano avere successo e raggiungere il target, in base al loro gradimento e alla conseguente volontà di far circolare il messaggio passandolo ad altri. Si tratta di un grande cambiamento rispetto all’approccio consueto in cui i consumatori subiscono i messaggi senza possibilità di decidere e selezionare, con il marketing virale invece il target della campagna in pratica è anche il mezzo di comunicazione che la distribuisce.
Perché la nostra comunicazione sia trasmessa da persona a persona e raggiunga la visibilità che vogliamo, la condizione fondamentale è la qualità delcontenuto. La creatività è quindi l’elemento più importante di una campagna di viral marketing, tenendo però in considerazione alcune caratteristiche tecniche come la dimensione e la compatibilità degli standard, che non devono ostacolare la propagazione del messaggio. Soprattutto se vuoi far circolare un contenuto video, è importante che il formato sia abbastanza versatile da non impedirne la diffusione e la riproduzione in modo agevole.
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